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sostenibilità del caffè in capsule

Università Bicocca: nuova ricerca sulla sostenibilità del caffè in capsule

Università Bicocca: nuova ricerca sulla sostenibilità del caffè in capsule. Un team di sociologi, biologi e scienziati ambientali dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca ha dato il via al progetto Caffè senza tracce, una nuova ricerca supportata da una raccolta fondi aperta a tutti.

Finanziandosi con il libero contributo di chi ha a cuore scienza, caffè e sostenibilità, questo gruppo di ricercatori vuole avviare un sistema innovativo di raccolta differenziata delle capsule monodose di caffè, attualmente non riciclabili e altamente inquinanti ai danni dell’ambiente. Inoltre, affiancandosi alle svariate analisi già pubblicate a livello internazionale, il team desidera effettuare nuovi studi e test sul rilascio di nanoparticelle e microplastiche nocive per l’uomo all’interno del caffè, nonché sperimentare formule innovative di riutilizzo del caffè esausto (ad esempio, sfruttabile come fertilizzante).

Questo progetto di crowdfunding, ospitato dalla celebre piattaforma online Produzioni dal Basso, è un’iniziativa decisamente lodevole, dato che rappresenta un valido tentativo di comprendere maggiormente e limitare i danni derivati dall’uso delle capsule di plastica e alluminio da parte di molti marchi industriali di caffè porzionato. Come noi di Caffè del Caravaggio abbiamo ripetuto più volte, le capsule non sono per nulla indispensabili per consentire alle persone di prepararsi velocemente una tazza di caffè espresso: le cialde ecologiche e compostabili svolgono la medesima funzione, non inquinano ed estraggono meglio il caffè. Per questo le usiamo da sempre per tutte le nostre miscele e monorigini certificate! Chi utilizza le capsule dovrebbe scegliere una volta per tutte di cambiare il suo modello di business, ma in assenza di leggi concrete ognuno è libero di continuare a preferire questo metodo di confezionamento dannoso e non sostenibile.

Chi volesse supportare concretamente il prezioso lavoro di questi ricercatori, può donare il suo contributo recandosi sulla pagina ufficiale del progetto Caffè senza tracce. E magari, allo stesso tempo, scegliere da subito le cialde come mezzo per gustare il caffè a casa, in ufficio, al ristorante o a scuola, facendo del bene all’ambiente e alla propria salute!